Molto probabilmente avevi un’idea chiara all’origine con cui hai iniziato a fare impresa.
Oppure l’hai sviluppata facendo impresa.
Ma poi l’hai dimenticata e sepolta a causa di fallimenti o inadeguatezza delle azioni e/o nelle relazioni.

Stai resistendo sul mercato principalmente con l’esperienza o con il “prodotto”, o con entrambe.

Ti potresti trovare ad accettare passivamente, o anche con atteggiamento critico, la scarsità di risultati tuoi e dei collaboratori, le problematiche aziendali e le non esecuzioni degli incarichi.
Tendi ad avviare nuovi cicli di attività e a non chiuderli tutti nelle tempistiche adeguate, generando progressiva confusione.

Provi a organizzare e pianificare ma ti rendi conto di perdere tempo.
Ti trovi così in continuo affanno e sovraccarico, rincorrendo le urgenze.

Inoltre, potresti tendere a sminuire in modo subdolo, piuttosto che palesemente invalidante, alcuni membri del tuo team.
Questo accresce il divario tra te e loro.
Pertanto, è molto probabile trovarti davanti un gruppo intimorito ed insicuro e che mostra una forte sudditanza, o al contrario provare un profondo risentimento covato nel tempo.

I livelli di contribuzione sono variamente insoddisfacenti e le persone sono esperte nel produrre scuse o giustificazioni.
Al massimo c’è attenzione sul fare, ma poco o nulla sui risultati.

Allora, se uno o più dei fenomeni descritti non restano isolati, ma sono ricorrenti nella tua esperienza professionale e di imprenditore, sei in FORTE URGENZA di dover ridefinire un modo funzionale di stare sul mercato e smettere di arretrare negli utili e nella competitività, finché il gap non diventa incolmabile!